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    Bonus sociale bollette, estensione ISEE a 15mila euro dal 2023: le novità

    Bonus sociale bollette, estensione ISEE a 15mila euro dal 2023: le novità

    Con il Decreto Aiuti bis era arrivato il rafforzamento per il quarto trimestre del 2022 del bonus sociale bollette di luce e gas, l’agevolazione che consiste in uno sconto in bolletta per tutti quei nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio economico, e che è stata rideterminata in questi mesi per far fronte al costante rincaro dei prezzi dell’energia.

    Con il decreto-legge n. 21/2022, dal 1° aprile la soglia ISEE per poter accedere al bonus sociale bollette era stata portata da 8.265 euro a 12mila euro: questo ha permesso in linea teorica a oltre 3 milioni di famiglie nel 2022 di ottenere uno sconto in bolletta, in base ai dati forniti da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Tuttavia, in base a diverse segnalazioni giunte in Redazione, alcune famiglie attendono ancora lo sconto.

    È cambiato il Governo, ma non la situazione di crisi energetica. Per questo motivo, all’interno della prossima Legge di Bilancio di 35 miliardi, oltre 21 miliardi sono destinati al contenimento dei prezzi dell’energia. Una misura contenuta all’interno del Disegno di Legge di Bilancio prevede una nuova estensione della soglia ISEE per accedere al bonus sociale bollette, che da 12mila dovrebbe passare a 15mila euro.

    Vediamo nei prossimi paragrafi come funziona il bonus sociale bollette e cosa cambierà nel 2023. Bonus sociale bollette: requisitiPer poter accedere al bonus sociale bollette è necessario possedere determinati requisiti. Innanzitutto il beneficiario deve trovarsi in una situazione di disagio economico, ossia deve:appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 12.000 euro (solo dal 1° aprile al 31 dicembre 2022, altrimenti il limite è di 8.265 euro);appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.Inoltre, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale con tariffa per usi domestici, o in alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale per uso civile e attiva. Con la nuova estensione, sarebbero compresi tutti quei nuclei con ISEE non superiore a 15.000 euro, portando un po’ di respiro a migliaia di famiglie finora non comprese.Bonus sociale bollette: come richiederloCome anticipato, il riconoscimento del bonus sociale bollette avviene in maniera automatica, occorrerà tuttavia presentare ogni anno la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’accesso a una prestazione sociale agevolata. I bonus scattano in automatico anche per i nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, per il quale occorre comunque richiedere l’Isee annualmente.

    L’Inps invia i dati dei cittadini beneficiari sulla base delle DSU a un sistema informativo che ricerca un contratto di fornitura diretta di energia elettrica e/o di gas naturale intestato a uno dei codici fiscali dei componenti del nucleo familiare ISEE, incrociando i dati ricevuti dall’INPS relativi al nucleo familiare con quelli contenuti nella banca dati dei contratti di fornitura di energia elettrica e di gas naturale.Bonus sociale bollette: novità 2022Il bonus sociale bollette nel 2022 ha efficacia retroattiva: non solo scatta in automatico una volta presentata la DSU per un’attestazione ISEE non superiore a 12mila euro, ma sulla prima bolletta utile dopo il riconoscimento del bonus arriverà uno sconto che parte da:1° gennaio 2022, per i nuclei con ISEE fino a 8.265 euro;1° aprile 2022, per i nuclei con ISEE fino a 12mila euro.Se la soglia ISEE per accedere al bonus dovesse venire estesa a 15mila euro, l’agevolazione scatterebbe per i nuovi nuclei beneficiari a partire dal 1° gennaio 2023. Occorrerà quindi presentare una nuova DSU, e solo allora si potrà ricevere lo sconto in bolletta. Bonus bollette: fino a 3000 euro per i dipendentiCon il Decreto Aiuti Quater arriverà un innalzamento della soglia esentasse dei cosiddetti “Fringe Benefit” forniti dalle aziende ai lavoratori come forma di retribuzione non in denaro. I datori di lavoro potranno quindi concedere ai lavoratori il rimborso delle spese per le utenze domestiche fino a 3mila euro quale forma di welfare aziendale.  

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