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    Cumulo pensione e lavoro autonomo: dichiarazione redditi entro domani 30 novembre

    Conto alla rovescia per la dichiarazione redditi da inviare all’Inps per i titolari di pensione che siano al tempo stesso anche lavoratori autonomi: deadline fissata a domani 30 novembre per l’invio del modulo dichiarativo.

    Un decreto legislativo del 1992 (il numero 503/1992) ha infatti introdotto il divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo. Questo provvedimento ha inoltre disposto che, in linea con il divieto di cumulo, i titolari di pensione sono tenuti a produrre all’ente erogatore la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo riferiti all’anno precedente, entro lo stesso termine previsto per la dichiarazione ai fini dell’IRPEF per il medesimo anno.

    Per questo motivo quindi chi percepisce pensione dall’Inps e redditi autonomi deve per legge a dichiarare entro fine novembre i redditi da lavoro autonomo percepiti nell’anno 2021. A fornire le istruzioni su chi deve sottostare all’obbligo e chi invece ne è escluso e su come fare è la stessa Inps, con il messaggio n. 4101 del 14 novembre 2022.

    Cumulo Pensione e lavoro autonomo: esclusi dall’obbligo dichiarazione redditi
    Nel suo messaggio di remind scadenza, l’Inps chiarisce i soggetti che NON sono tenuti ad inviare entro il 30 novembre la sopra citata dichiarazione di redditi da lavoro autonomo. Il motivo è facile: questi pensionati non sono soggetti al divieto di cumulo. Sono queste categorie:

    i titolari di pensione e assegno di invalidità avente decorrenza compresa entro il 31 dicembre 1994,i titolari di pensione di vecchiaia,i titolari di pensione di vecchiaia liquidata nel sistema contributivo (dal 1° gennaio 2009 infatti questo tipo di pensione è totalmente cumulabile con i redditi da lavoro,i titolari di pensione di anzianità e di trattamento di prepensionamento a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive (anche queste prestazioni sono totalmente cumulabili con redditi autonomi dal 1° gennaio 2009), i titolari di pensione o assegno di invalidità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive dell’Inps.

    Cumulo Pensione e lavoro autonomo: chi è obbligato all’invio dichiarazione redditi
    Chi non rientra nelle categorie elencate nella lista sopra invece DEVE presentare all’Inps la dichiarazione dei redditi percepiti in qualità di lavoratori autonomi (sempre che siano pensionati). Queste persone sono obbligate a effettuare la comunicazione dei redditi da lavoro autonomo, conseguiti nell’anno 2021. E devono farlo entro mercoledì 30 novembre 2022, tenuto conto del termine ultimo per la presentazione della dichiarazione ai fini dell’IRPEF.

    Cumulo Pensione e lavoro autonomo: i redditi da dichiarare
    Esaminate le categorie che devono e non devono inviare la comunicazione all’Inps, la domanda successiva è: quali redditi si devono dichiarare? La risposta è presto detta. L’Inps richiede la dichiarazione di tutti i redditi da lavoro autonomo, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, e delle ritenute erariali. E tali redditi sono al netto anche delle perdite deducibili, imputabili all’anno di riferimento del reddito.

    Cumulo Pensione e lavoro autonomo: come inviare la Dichiarazione redditi
    Non resta che l’ultimo tassello. Come si invia all’Inps la Dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo? Si fa tutto online entro il 30 novembre.

    Il pensionato “autonomo” può:

    accedere al sito www.inps.it utilizzando le credenziali SPID, la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la Carta di Identità Elettronica (CIE),utilizzare sul sito la sezione “Prestazioni e Servizi”selezionare la voce “Dichiarazione Reddituale – RED Semplificato”,scegliere nel pannello successivo la Campagna di riferimento: 2022 (dichiarazione redditi per l’anno 2021).

    La modalità online non è l’unica per presentare la Dichiarazione reddituale. E’ possibile farlo anche utilizzando:

    il contact center raggiungibile al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) e al numero 06 164 164 (da rete mobile con costi variabili in base al piano tariffario del proprio gestore telefonico).

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    Messaggio Inps n. 4101 del 14 novembre 2022
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    Dipendenti e amministratori PA: le 5 responsabilità giuridiche

    Chiunque eserciti funzioni di natura pubblica – tra questi dipendenti e amministratori della PA – può incorrere, nell’esercizio di queste funzioni, in 5 tipi di responsabilità, tra loro non incompatibili o alternative. Una condotta illecita infatti può riguardare una o più di queste:

    responsabilità civile (se il responsabile arreca danni patrimonialmente valutabili a terzi);responsabilità penale (se realizza una fattispecie di reato);responsabilità amministrativa (se arreca un danno erariale alla P.A.);responsabilità disciplinare (se viola, nell’ambito del rapporto con la P.A. datrice di lavoro, obblighi previsti dal CCNL, dalla legge o dal Codice di comportamento);responsabilità dirigenziale (per il solo personale dirigenziale che non raggiunga i risultati posti dal vertice politico o si discosti dalle direttive dell’organo politico).

    Da ciò deriva ovviamente un potere disciplinare nei confronti del dipendente o amministratore pubblico che violi una o più norme di comportamento. Allo scopo di inquadrare questa disciplina e chiarire gli aspetti della responsabilità giuridica degli esercenti funzioni pubbliche, è nato il corso online “Le cinque responsabilità giuridiche di dipendenti e amministratori pubblici”.

    La diretta online si svolge martedì 29 novembre 2022, dalle ore 9 alle ore 13. Una intera mattinata durante la quale il docente Marco Scognamiglio, magistrato della Corte dei conti, affronterà tutti gli aspetti del tema (ognuna delle descritte forme di responsabilità, evidenziandone i presupposti e le fonti normative, nonché le distinzioni e le possibili relazioni, in modo da orientare gli amministratori e i dipendenti pubblici nella scelta di azioni gestionali conformi ai principi ordinamentali, anche in considerazione delle importanti novità introdotte dai Decreti di “Semplificazione” del 2020 e 2021.

    Dipendenti e Amministratori PA: le 5 responsabilità giuridiche Nel corso online di martedì 29 novembre verranno affrontati tutti gli aspetti centrali delle responsabilità giuridiche di chi esercita funzioni pubbliche e il potere disciplinare che ne deriva. Iscriviti qui al corso

    Infine, un apposito focus sarà dedicato al ruolo del responsabile del procedimento.

    Il programma del corso
    Un corso in diretta online, organizzato da Formazione Maggioli con un programma intenso, focalizzato su tutti gli aspetti centrali della disciplina: dalle 5 responsabilità alla normativa anticorruzione. E poi ancora dalla responsabilità dei dirigenti al potere disciplinare. Ecco i punti cruciali del corso:

    Le cinque forme di responsabilità del dipendente pubblico.La responsabilità civile della P.A. e dei propri dipendenti.La responsabilità amministrativo-contabile.L’autore del danno e il rapporto di impiego o di servizio con la P.A.Il danno erariale.La condotta dannosa: le novità introdotte dai Decreti “Semplificazione” 2020 e 2021.La responsabilità penale: il pubblico ufficiale e l’incaricato di pubblico servizio.Corruzione, concussione, peculato e abuso d’ufficio.La normativa anticorruzione.La responsabilità dirigenziale e la separazione tra politica e amministrazione.La performance.La responsabilità disciplinare.Il procedimento disciplinare.Il responsabile del procedimento.

    Dipendenti e Amministratori PA: le 5 responsabilità giuridiche Nel corso online di martedì 29 novembre verranno affrontati tutti gli aspetti centrali delle responsabilità giuridiche di chi esercita funzioni pubbliche e il potere disciplinare che ne deriva. Iscriviti qui al corso […]

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    Concorso Agenzia Dogane 2021, 40 dirigenti: calendario prova orale

    È stato pubblicato il diario della prova orale del Concorso Agenzia Dogane 2021, per titoli ed esami, destinato all’assunzione di 40 unità di personale di dirigente di seconda fascia, a tempo pieno ed indeterminato, per gli uffici centrali e periferici, di cui un posto riservato alla Provincia autonoma di Bolzano. I posti disponibili sono così suddivisi per codice di concorso:

    Settore amministrativo-contabile, n. 12 posti cui 1 riservato alla Provincia autonoma di Bolzano – codice concorso ADM/DIR-AMMSettore economico, n. 4 posti – codice concorso ADM/DIR-ECSettore legale, n. 6 posti – codice concorso ADM/DIR –LEGSettore internazionale, n. 1 posto – codice concorso ADM/DIR-INTSettore chimico-biologo, n. 6 posti – codice concorso ADM/DIR-LABSettore tecnico, n. 6 posti – codice concorso ADM/DIR-TCNSettore statistico informatico, n. 4 posti – codice concorso ADM/DIR-INFSettore medico, n. 1 posto – codice concorso ADM/DIR-MED

    Le prove orali si svolgeranno in un’unica giornata, presso la sede dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, sita in Piazza Mastai, n.12 – Roma in data 11 gennaio 2023, a partire dalle ore 9.30. Nei prossimi paragrafi tutte le informazioni riguardo ai requisiti richiesti per partecipare alla procedura concorsuale, come inviare la domanda e quali prove d’esame sono previste dal bando.

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    Bando di concorso
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    Calendario prove orali
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    IndiceConcorso Agenzia Dogane 2021: requisitiConcorso Agenzia Dogane 2021: invio domandeConcorso Agenzia Dogane 2021: prove d’esameConcorso Agenzia Dogane 2021: valutazione titoli

    Concorso Agenzia Dogane 2021: requisiti
    Per l’ammissione al concorso i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti, entro la data di scadenza del bando:

    cittadinanza italiana;titoli di studio e/o specifici requisiti riportati nei prospetti di cui all’articolo 1 del bando, relativi a ciascun profilo professionale;idoneità fisica all’impiego;godimento dei diritti civili e politici;non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;non essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero dichiarati decaduti o licenziati da un impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito lo stesso mediante presentazione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti;non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici o, in ogni caso, per reati contro la pubblica amministrazione o per reati aventi come soggetto passivo la pubblica amministrazione;per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei confronti del servizio di leva, secondo la normativa applicabile.

    Inoltre, i candidati devono essere altresì in possesso di uno dei seguenti requisiti obbligatori di ammissione:

    essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni;essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, e di aver svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali.aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purché muniti di diploma di laurea.essere cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, e aver maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.

    Concorso Agenzia Dogane 2021: invio domande
    La domanda di partecipazione del concorso agenzia dogane 2021 è redatta e presentata in forma esclusivamente digitale, tramite il portale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, raggiungibile dal sito istituzionale www.adm.gov.it, entro e non oltre le ore 16 del 5 dicembre 2021.

    Concorso Agenzia Dogane 2021: prove d’esame
    La procedura di selezione del concorso agenzia dogane 2021 consiste nelle seguenti prove:

    una prova preselettiva;una prova scritta;una prova orale;valutazione dei titoli: viene resa nota ai candidati prima dell’effettuazione delle prove orali.

    Inoltre, per essere ammessi a sostenere la prova preselettiva, le prove scritte e la prova orale, i concorrenti devono essere muniti di un valido documento di riconoscimento.

    Prova preselettivaQualora il numero delle domande di partecipazione per ciascun codice di concorso sia pari o superiore a tre volte il numero rispettivo dei posti messi a concorso potrà essere effettuata una prova preselettiva. La prova sarà unica per tutti i codici di concorso, potrà svolgersi anche in giorni diversi non consecutivi e consisterà in un test, da risolvere in 60 minuti, composto da 60 quesiti a risposta multipla con tre opzioni di risposta, di cui una sola esatta, così articolato:

    20 domande attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva e di ragionamento logico matematico,20 concernenti elementi di diritto penale e le funzioni della polizia giudiziaria,10 di lingua inglese e dieci di conoscenza base degli strumenti di office automation.

    Entro 10 giorni antecedenti allo svolgimento della prima giornata di prove preselettive sarà pubblicata la banca dati di 5000 quesiti dalla quale verranno estratte le domande da somministrare in ciascuna seduta d’esame. Saranno ammessi alla prova scritta i candidati che abbiano conseguito il punteggio di almeno 42/60. Le comunicazioni relative alle date e alle sedi, anche decentrate, di svolgimento della prova preselettiva saranno rese note tramite avviso pubblicato nel sito internet dell’Agenzia il 28 gennaio 2022.

    Prova scrittaLa prova scritta, a contenuto tecnico-pratico, si articola in:

    4 quesiti a risposta aperta, anche a carattere interdisciplinare, finalizzati a valutare la capacità argomentativa, l’acume critico nell’analisi dei problemi, la capacità di sintesi, l’attitudine ad esprimersi in modo semplice e chiaro su tutte o alcune delle materie indicate nel bando;40 quesiti a risposta multipla, (di cui 10 in lingua inglese) anche di carattere pratico, volte a valutare, sia le conoscenze teoriche sia le capacità di problem solving dei candidati su: elementi di disciplina in materia di accise, dogane e monopoli, regolazione e funzionamento dell’Agenzia, elementi di diritto penale, compiti e funzioni della polizia giudiziaria.

    Sono ammessi alla prova orale i candidati che abbiano conseguito complessivamente il punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta.

    Prova oraleLa prova orale consiste in un colloquio sulle materie indicate per ciascun codice di concorso dal bando, all’osservazione e alla valutazione comparativa delle capacità, delle attitudini e delle motivazioni individuali dei candidati, secondo metodologie standard riconosciuti. Nell’ambito della prova orale, è accertata la conoscenza della lingua inglese, la capacità di utilizzo del personal computer e dei software applicativi più diffusi, nonché la conoscenza da parte del candidato delle problematiche e delle potenzialità connesse all’uso degli strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in rete. La prova si intende superata dai candidati che abbiano conseguito una votazione non inferiore a 70/100.

    Concorso Agenzia Dogane 2021: valutazione titoli
    Come specificato nel bando del Concorso Agenzia Dogane 2021, sono valutabili i titoli seguenti, con un punteggio complessivo massimo pari a 80 punti:

    titoli di studio universitari e altri titoli;abilitazioni professionali;titoli di carriera e di servizio;pubblicazioni scientifiche.

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