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    Assegno Unico: tabelle importi di tutte le maggiorazioni 2024

    A partire dal mese di febbraio l’Assegno Unico Universale è riconosciuto ai beneficiari secondo i nuovi importi rivalutati in misura pari ad un +5,4%.L’aumento è figlio di quanto disposto dall’articolo 4, comma 11, del Decreto legislativo del 29 dicembre 2021 numero 230, secondo cui gli importi dell’Auu e le relative soglie Isee sono “adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita”.Lo scorso 16 gennaio il comunicato Istat ha reso noto che la variazione percentuale verificatasi negli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, senza tabacchi, tra il periodo gennaio/dicembre 2022 e gennaio/dicembre 2023 si è attestata al citato +5,4%.I valori aggiornati dell’Assegno Unico, come reso noto dall’Inps con il Messaggio dell’8 febbraio 2024 numero 572, sono da intendersi spettanti per l’annualità 2024, con decorrenza dallo scorso 1° gennaio ed erogazione degli arretrati con la mensilità di febbraio. L’Auu di gennaio, infatti, è stato riconosciuto secondo i valori dell’anno 2023, in considerazione della data in cui è stato pubblicato il citato comunicato Istat (16 gennaio 2024).La rivalutazione dell’Assegno Unico ha interessato non solo la somma base e le soglie Isee ma, altresì, le varie maggiorazioni riconosciute in virtù del numero e delle caratteristiche dei componenti il nucleo familiare, tra cui la presenza di figli disabili. Ma non solo.

    In dettaglio tutte le maggiorazioni dell’Assegno unico e universale, con i relativi importi 2024. Assegno unico 2024 >> qui il nuovo calendario dei pagamenti

    Indice

    Assegno unico: aumento importi 2024

    Le maggiorazioni dell’Assegno unico 2024

    Assegno unico: maggiorazione figli oltre il secondo

    Maggiorazione figli con disabilità 2024

    Maggiorazione madri under 21

    Maggiorazioni Assegno unico: le tabelle 2024

    Assegno unico: aumento importi 2024

    Come accennato, i valori di riferimento per la determinazione dell’Assegno Unico per l’annualità 2024 sono stati resi noti dall’Inps con il Messaggio 572 dello scorso 8 febbraio 2024.Gli importi AUU rivalutati al 5,4% sono dettagliati nell’Allegato numero 1.

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    Allegato 1 – Tabelle importi AUU e fasce Isee

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    Nel documento troviamo l’ammontare mensile aggiornato della somma base, spettante, rispettivamente, per:

    ciascun figlio minore a carico;ciascun figlio maggiorenne a carico, in presenza di determinate condizioni e, comunque, fino al compimento dei ventuno anni di età dello stesso.

    La rivalutazione ha altresì interessato le soglie Isee di riferimento per la determinazione della somma base e di alcune delle maggiorazioni riconosciute dalla normativa.

    Le maggiorazioni dell’Assegno unico 2024

    Queste ultime, dettagliate sempre nell’Allegato numero 1 al messaggio Inps, sono rappresentate da:

    Maggiorazione per figli ulteriori al secondo;Maggiorazione figli non autosufficienti;Maggiorazione figli con disabilità grave;Maggiorazione figli con disabilità media;Maggiorazione figli maggiorenni 18 – 20 anni disabili;Maggiorazione figli per madre di età inferiore a 21 anni;Bonus secondo percettore di reddito.

    Per approfondire il tema delle politiche di welfare in ottica disabilità consigliamo il libro “La tutela dei soggetti disabili” che, con taglio eminentemente pratico, opera come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.

    Assegno unico: maggiorazione figli oltre il secondo

    L’articolo 4 comma 3, del decreto 230/2021 aveva previsto per ciascun figlio successivo al secondo, una maggiorazione dell’importo dell’Assegno Unico Universale pari a: – 85 euro mensili. Tale importo “spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro”;– Per livelli di Isee superiori “esso si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella tabella 1 fino a raggiungere un valore pari a 15 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro;– Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane costante”

    Con la rivalutazione 2024, tutti gli importi sono leggermente aumentati, in base alle diverse soglie Isee. Le maggiorazioni 2024 per figli oltre il secondo sono questi:

    incremento mensile di 96,90 euro a fronte di un Isee pari o inferiore a 17.090,61 euro. la maggiorazione si riduce per i livelli di Isee superiori, sino a raggiungere il valore minimo di 17,10 euro mensili in presenza di un valore dell’Indicatore Isee a 45.574,96 euro.

    Maggiorazione figli con disabilità 2024

    Il medesimo articolo 4 riconosce al comma 4 una maggiorazione per ciascun figlio con disabilità minorenne e fino al compimento del 21esimo di età, sulla base “della condizione di disabilità definita ai fini ISEE”, pari a “105 euro mensili in caso di non autosufficienza, a 95 euro mensili in caso di disabilità grave e a 85 euro mensili in caso di disabilità media”.

    Con riguardo all’anno corrente, stando all’Allegato numero 1 al Messaggio dello scorso 8 febbraio, la maggiorazione mensile è pari per ciascun figlio (e a prescindere dall’Isee):

    Ad euro 119,60 in caso di non autosufficienza;Ad euro 108,20 in caso di disabilità grave;Ad euro 96,90 in caso di disabilità media;Ad euro 91,20 per i figli disabili maggiorenni nella fascia di età 18 – 20 anni.

    Maggiorazione madri under 21

    Un’ulteriore maggiorazione è riconosciuta dalla normativa (articolo 4, comma 7) per ciascun figlio nel caso in cui la madre abbia un’età inferiore a 21 anni.Per il 2024, la maggiorazione mensile si attesta ad euro 22,80, a prescindere dall’Isee.

    Da ultimo, nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, è prevista all’articolo 4, comma 8 “una maggiorazione per ciascun figlio minore pari a 30 euro mensili”.L’importo“spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella tabella 1 fino ad annullarsi in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro”.Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro “la maggiorazione non spetta” (ancora l’articolo 4, comma 8).

    I valori aggiornati per il 2024 prevedono una maggiorazione pari – a 34,10 euro in corrispondenza di un Isee fino a 17.090,61 euro;– ridotta gradualmente fino a 0,10 euro per quanti hanno un Isee da 45.347,10 a 45.461,02 euro.La suddetta maggiorazione si azzera per coloro che hanno invece un Indicatore pari o superiore ad euro 45.461,03 euro.Da notare che, alla luce della modifica introdotta dal Decreto Lavoro (D.L. 4 maggio 2023 numero 48) la maggiorazione è riconosciuta altresì nel caso di “unico genitore lavoratore al momento della presentazione della domanda, ove l’altro risulti deceduto, per un periodo massimo di 5 anni successivi a tale evento, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno” (articolo 4, comma 8, ultimo periodo).

    Maggiorazioni Assegno unico: le tabelle 2024

    Ecco un quadro riassuntivo degli importi 2024 delle maggiorazioni, spiegati e riportati in tabelle:

    Soglie Isee (valori 2024) in euroMaggiorazione mensile figli ulteriori al secondo (valori 2024) in euroMaggiorazione mensile figli per madre di età inferiore a 21 anni (valori 2024) in euroMaggiorazione mensile a titolo di bonus per secondo percettore di reddito (valori 2024) in euroDaA –17.090,6196,9022,8034,1045.461,0345.574,9617,1022,80–45.574,96–17,1022,80–

    Soglie Isee (valori 2024) in euroMagg.ne mensile figli non autosufficienti (valori 2024) in euroMagg.ne mensile figli con disabilità grave (valori 2024) in euroMagg.ne mensile figli con disabilità media (valori 2024) in euroMagg.ne mensile figli 18 – 20 anni disabili (valori 2024) in euroAssegno mensile figli disabili a carico di età pari o superiore a 21 anni (valori 2024) in euroDaA –17.090,61119,60108,2096,9091,2028,5045.461,0345.574,96119,60108,2096,9091,2028,5045.574,96–119,60108,2096,9091,2028,50

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    Legge 104: mappa agevolazioni economiche e non previste nel 2024

    La legge 104, nota come “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate“, rappresenta un importante punto di riferimento normativo in Italia per la tutela e il sostegno delle persone con disabilità.La legge prevede una serie di agevolazioni sia economiche che non, volte a promuovere l’integrazione sociale, l’autonomia e il benessere delle persone disabili. Le prestazioni economiche mirano a fornire un supporto concreto a individui e famiglie che affrontano le sfide legate alla disabilità. Hanno lo scopo di alleggerire il carico economico che spesso accompagna la necessità di cure, assistenza e adattamenti specifici.Ecco una panoramica delle principali agevolazioni previste dalla legge 104/92, suddivise per categorie.

    Indice

    I punti salienti della Legge 104/1992 sulla tutela disabili

    Agevolazioni Economiche della Legge 104/92

    Agevolazioni Non Economiche della Legge 104/92

    Altre agevolazioni della Legge 104/1992

    Agevolazioni 2024 per disabili e anziani

    I punti salienti della Legge 104/1992 sulla tutela disabili

    La Legge 104/92 appresenta un pilastro fondamentale nella legislazione italiana per quanto riguarda i diritti e il sostegno alle persone con disabilità. Questa legge ha introdotto importanti novità e principi nel sistema di assistenza e integrazione sociale, con l’obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella società. Per approfondire il tema delle politiche di welfare in ottica disabilità consigliamo il libro “La tutela dei soggetti disabili” che, con taglio eminentemente pratico, opera come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.Di seguito, i punti salienti di questa legge:

    Riconoscimento dei Diritti FondamentaliLa legge 104/92 afferma il diritto delle persone con disabilità a una piena integrazione sociale, lavorativa, e educativa, garantendo l’accesso ai servizi e promuovendo l’eliminazione di ogni barriera.Integrazione ScolasticaUno dei pilastri della legge 104/92 è l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, attraverso l’assegnazione di insegnanti di sostegno e l’adattamento dei programmi didattici alle esigenze individuali, per garantire il diritto all’istruzione.Inserimento LavorativoLa legge stabilisce delle quote di riserva per l’assunzione di persone con disabilità nel settore pubblico e incentiva l’occupazione nel settore privato attraverso agevolazioni fiscali e contributive per i datori di lavoro che assumono persone con disabilità.Agevolazioni Fiscali e ContributiSono previste varie agevolazioni fiscali per le persone con disabilità e per le loro famiglie, come detrazioni per spese mediche, acquisto di ausili tecnici, eliminazione delle barriere architettoniche e per l’acquisto di veicoli adattati.Diritto alla SaluteLa legge 104/92 assicura alle persone con disabilità il diritto all’assistenza sanitaria e alla riabilitazione, promuovendo l’accesso a servizi sanitari adeguati e a programmi di riabilitazione personalizzati.Assistenza e SostegnoViene garantito il sostegno attraverso servizi di assistenza domiciliare, diurna e residenziale, per promuovere l’autonomia delle persone con disabilità e supportare le famiglie nel loro compito di assistenza.Eliminazione delle Barriere ArchitettonicheLa legge pone le basi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, migliorando così l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità.Permessi LavorativiIntroduce il diritto per i lavoratori con disabilità o che assistono un familiare con disabilità a usufruire di permessi retribuiti e congedi specifici, per favorire l’equilibrio tra vita lavorativa e necessità personali o familiari.Tutela della PrivacyLa legge sottolinea anche l’importanza della tutela della privacy e della dignità delle persone con disabilità, vietando ogni forma di discriminazione e promuovendo una cultura del rispetto e dell’inclusione.La Legge 104/1992 ha rappresentato una svolta nella politica sociale italiana, ponendo le basi per un approccio più inclusivo e garantista verso le persone con disabilità. Le sue disposizioni sono state integrate e modificate nel corso degli anni, ma i principi fondamentali rimangono un punto di riferimento essenziale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità in Italia.

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    Agevolazioni Economiche della Legge 104/92

    Tra i principali strumenti di sostegno economico destinati agli invalidi civili, e quindi anche ai beneficiari della Legge 104, ci sono, L’assegno ordinario di invalidità; la pensione di invalidità e l’assegno di accompagnamento; contributo per i genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili. Ma non sono gli unici. Ecco una mappa delle principali misure. Assegno ordinario di invaliditàUna prestazione economica, erogata a domanda, in favore di coloro la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale.Può richiedere l’assegno chi ha una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo e che abbia maturato almeno cinque anni di assicurazione e 260 contributi settimanali (cinque anni di contribuzione) di cui 156 (tre anni di contribuzione) nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.Pensione di invalidità – invalidi civili totali Anche questa è una prestazione economica erogata previa domanda da parte degli aventi diritto. La possono chiedere tutti coloro a cui sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali), e che si trovano in stato di bisogno economico.Il beneficio è corrisposto agli invalidi totali di età compresa tra i 18 e i 67 anni. Nel 2024 occorre un reddito annuo non oltre i 19.461,12 euro per invalidi totali;L’importo 2024 a titolo di pensione di invalidità sono è di 333,33 euro. La pensione degli invalidi civili totali riconosciuti al 100% (prestazione assistenziale) può essere incrementata fino a un importo massimo di maggiorazione pari a €401,72 mensili. Ovviamente le cifre della maggiorazione variano in base al reddito dichiarato.I limiti di reddito fissati per il 2024 per accedere all’incremento della pensione sono:– pensionato solo – reddito massimo € 9.555,65– pensionato coniugato – reddito massimo € 16.502,98 Assegno mensile invalidi parziali e Indennità Frequenza minoriPer gli invalidi civili parziali invece il limite di reddito annuo 2024 si attesta a 5.725,46. E l’Importo previsto per l’anno corrente è di 333,33 euroMaggiorazione Assegno unicoI genitori di figli disabili con La Legge 104 beneficiano di una maggiorazione dell’Assegno Unico Universale. In particolare:>> maggiorazione figli non autosufficienti>> maggiorazione figli con disabilità grave>> maggiorazione figli con disabilità media>> maggiorazione figli 18-20 anni disabiliLeggi anche >> Assegno unico: tabelle importi e maggiorazioni 2024Detrazioni FiscaliSono previste detrazioni fiscali per le spese mediche e assistenziali sostenute, inclusi l’acquisto di ausili tecnici e informatici, le spese per l’assistenza personale e i trattamenti riabilitativi.Le detrazioni fiscali per le spese sanitarie e assistenziali possono raggiungere il 19% delle spese sostenute nell’anno, con un limite minimo di spesa che varia annualmente. Inoltre, per l’acquisto di ausili tecnologici e veicoli, possono essere applicate detrazioni o IVA ridotta al 4%.EsenzioniLa legge 104/92 contempla l’esenzione dal pagamento del canone RAI e riduzioni o esenzioni da bolli e tasse automobilistiche, nonché agevolazioni per l’acquisto di veicoli adattati.

    Esenzione dal pagamento del canone RAI per gli utenti con disabilità grave.Riduzione o esenzione totale del bollo auto, a seconda della regione di residenza e delle specifiche normative locali.Agevolazioni IVA al 4% e detrazioni fiscali per l’acquisto di auto nuove adattate.

    Leggi anche >> Agevolazioni auto disabili: non basta la legge 104. Ecco requisiti e condizioni per ottenerle

    Agevolazioni Non Economiche della Legge 104/92

    Diritto al LavoroLa legge garantisce specifiche tutele lavorative, come l’obbligo di quote di riserva nella pubblica amministrazione e nelle aziende private con più di 15 dipendenti, oltre a incentivi per l’assunzione.Le quote di riserva variano: per la pubblica amministrazione, è previsto che il 7% dei posti sia riservato a persone con disabilità; per le aziende private con più di 15 dipendenti, la percentuale varia in base alla dimensione aziendale.Congedi e PermessiI lavoratori che assistono un familiare con disabilità in situazione di gravità, riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 comma 3, hanno diritto a:– permessi lavorativi retribuiti per un totale di 3 giorni al mese >> I famosi Permessi 104– periodi di congedo straordinario fino a 2 anni, anch’essi retribuiti.I lavoratori che assistono un familiare con disabilità grave hanno diritto a 3 giorni di permesso retribuito al mese, oltre a congedi straordinari fino a 2 anni, con una retribuzione che può arrivare fino all’80% dello stipendio, a seconda delle specifiche contrattuali e delle normative vigenti.Integrazione ScolasticaLa legge 104/92 promuove l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità attraverso l’assegnazione di risorse didattiche e il supporto di personale specializzato, come insegnanti di sostegno e assistenti alla comunicazione.Supporto attraverso insegnanti di sostegno e assistenti alla comunicazione, finanziati dallo Stato. Il numero di ore e il tipo di supporto variano in base alle esigenze individuali dell’alunno.Eliminazione delle Barriere ArchitettonichePrevede interventi per promuovere l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, per garantire l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità.Per approfondire il tema del bonus al 75% barriere, consigliamo l’e-book “Barriere architettoniche: guida alle agevolazioni fiscali 75%”

    Altre agevolazioni della Legge 104/1992

    La legge 104/1992 contempla anche una serie di altri diritti e agevolazioni, come l’accesso a servizi sociali e sanitari dedicati, il diritto alla salute e alla riabilitazione, e l’assistenza domiciliare. Inoltre, prevede misure per favorire lo sport e il tempo libero, il turismo accessibile e la cultura.In particolare:

    Accesso prioritario a servizi sanitari e sociali, con piani personalizzati di assistenza.Diritti e protezioni specifiche in ambito sanitario, come il diritto alla continuità assistenziale e alla riabilitazione.Incentivi per l’acquisto di tecnologie assistive e per l’adattamento dell’abitazione alle esigenze della persona con disabilità;Contributi per l’assistenza personale: in alcuni casi, le persone con disabilità possono ricevere contributi economici destinati a coprire i costi dell’assistenza personale, necessaria per garantire una maggiore autonomia nella vita quotidiana.

    Agevolazioni 2024 per disabili e anziani

    Al di fuori della legge 104, esistono tutta una serie di ulteriori prestazioni economiche e non, a favore di soggetti disabili e persone anziani, alcuni dei quali novità del 2024.

    L ’indennità di accompagnamento: un sussidio economico mensile che spetta ai disabili gravi con impossibilità a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore ovvero incapaci di compiere gli atti quotidiani della vita, senza l’aiuto di una persona. Nel 2024 l’importo è di 531,76 euro, senza limiti di reddito. Contributo per genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili: un contributo mensile, erogato su richiesta, per genitori con figli con disabilità. Spetta a uno dei genitori disoccupati o monoreddito: parte di nuclei familiari monoparentali; con figli a carico con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%; indipendentemente dalla proprietà della casa di abitazione. Gli importi mensili: 150 euro per l’intera annualità; 300 euro e 500 euro rispettivamente nel caso di due figli o più di due con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%.Scelta sede di lavoro. I lavoratori maggiorenni con handicap in situazione di gravità hanno diritto di scegliere ove possibile (art. 33 c. 5-6 L. 104/92) la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio. La misura interessa anche i lavoratori familiari del disabile (non ricoverato a tempo pieno) che gli prestano assistenza:Coniugi (o parti dell’unione civile), conviventi, parenti o affini entro il 2° grado;Parenti o affini entro il 3° grado, se i genitori o il coniuge (o la parte dell’unione civile) del disabile hanno compiuto i 65 anni oppure sono anch’essi affetti da patologie invalidanti o sono deceduti o mancanti).Rifiuto del trasferimento e del lavoro notturno. Bonus bollette elettriche. Manovra di bilancio ha esteso per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024, di un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico per disagio fisico. Questo è destinato ai clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici titolari di fornitura elettrica utilizzata anche da un soggetto affetto da grave malattia, costretti ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.

    Inoltre per il 2025 è previsto un assegno di accompagnamento ad hoc per anziani fragili. Nell’ambito del Decreto Anziani approvato da governo, è stato introdotto un Assegno di accompagnamento maggiorato, che si potrà ottenere dal 2025 seguendo alcune precise regole. L’importo può arrivare a 1.380 euro in presenza di questi requisiti.

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    Legge di bilancio 2024: le nuove e più aspre sanzioni anagrafiche

    La legge di bilancio 2024 ha riscritto interamente l’articolo 11 della Legge Anagrafica (legge 24 dicembre 1954, n. 1228), con un regime di sanzioni anagrafiche più rigide e pesantiE’ ora prevista infatti in via generale una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per la violazione delle disposizioni contenute nella stessa legge anagrafica, nella legge 27 ottobre 1988, n. 470 (Anagrafe e censimento degli italiani all’estero) e nei regolamenti di esecuzione.

    La sanzione è più elevata nel caso in cui la violazione riguardi la mancata dichiarazione di trasferimento di residenza dall’estero (che deve essere resa all’ufficiale d’anagrafe in Italia entro venti giorni) o la mancata dichiarazione di trasferimento di residenza all’estero (che deve essere presentata all’ufficio consolare competente entro novanta giorni dalla data dell’effettivo trasferimento). In entrambi i casi (trasferimento dall’estero o all’estero) è infatti prevista una sanzione amministrativa da 200 a 1.000 euro per ciascun anno in cui perdura l’omissione. >> Leggi le novità della Legge di bilancio 2024Si legge nella relazione illustrativa che “la sanzione specifica per la violazione degli obblighi dichiarati di residenza all’estero mira a contrastare altresì la condotta di chi mantiene illegittimamente l’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente in Italia al fine di godere dei benefici connessi (esenzione IMU prima casa e iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale)”Sempre in questa relazione si evidenzia che “La norma ha, pertanto, potenziali effetti benefici per la finanza pubblica statale (cancellazione dei non aventi diritto dal Servizio Sanitario Nazionale) e locale (perdita dell’esenzione IMU prima casa e versamento delle maggiori sanzioni al bilancio comunale) non predeterminabili”.

    L’impianto sanzionatorio è accompagnato dalla previsione per cui le pubbliche amministrazioni che, nell’esercizio delle funzioni, acquisiscono elementi rilevanti che indicano la residenza di fatto all’estero da parte del cittadino italiano, li comunicano al comune di iscrizione anagrafica e all’ufficio consolare competente per territorio rispettivamente per i provvedimenti di competenza, inclusi quelli per l’applicazione delle sanzioni. 

    Questo obbliga i Comuni ad applicare le sanzioni in caso di accertamento delle violazioni in materia anagrafica.

    Per approfondire l’argomento delle novità sulle sanzioni anagrafiche 2024 consigliamo di leggere l’articolo ANAGRAFE – La nuova disciplina delle sanzioni anagrafiche: questa volta si fa sul serio.

    L’argomento verrà approfondito in altre tre pubblicazioni sul sito web Servizi Demografici.it:

    Parte 2 della Nuova Disciplina delle sanzioni anagrafiche – Mercoledì 14 febbraio:Il Comune competente all’accertamento e alla irrogazione della sanzioneI destinatari delle sanzioniLe violazioni da sanzionareLunedì 19 febbraio:L’accertamento della violazioneLa sanzione in misura ridotta e le difficoltà applicativeMercoledì 21 febbraioLa contestazione della violazioneLa misura della sanzione nel verbale di accertamento della violazioneLo sviluppo del procedimento sanzionatorio fino all’ordinanza ingiunzione

    A Cura di William Damiani […]

    Leggi di più… from Legge di bilancio 2024: le nuove e più aspre sanzioni anagrafiche

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    Supporto Formazione e lavoro 2023: attività ammesse ed escluse dal sussidio

    Dallo scorso 1° settembre è attivo il Supporto Formazione e Lavoro (SFL): misura che prevede un sostegno economico mensile da parte dell’Inps a fronte della partecipazione dei beneficiari a progetti di formazione, qualificazione, riqualificazione professionale, orientamento ed accompagnamento al lavoro.La definizione degli impegni a carico dei soggetti beneficiari è demandata al patto di servizio personalizzato, adempimento che segue l’invio della domanda online all’Inps da parte dei beneficiari stessi e la sottoscrizione (sempre online) del patto di attivazione digitale.

    L’aspetto del coinvolgimento in misure di inclusione sociale e lavorativa è tale che la normativa (Decreto – legge 4 maggio 2023 numero 48, detto anche DL Lavoro) consente la partecipazione dei beneficiari a progetti utili alla collettività, definiti dai comuni, oltre alle iniziative di volontariato promosse dagli enti del Terzo settore.  Analizziamo quindi in dettaglio quali sono le attività previste nell’ambito del Supporto per la Formazione e il Lavoro e quali, al contrario, le attività che comportano l’esclusione dal beneficio.

    Indice

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: il patto di personalizzato

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: progetti utili alla collettività

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: formazione e riqualificazione

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: servizio civile

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: attività individuate dal beneficiario

    Pagamento dei 350 euro di SFL 2023

    Attività escluse dal Supporto Formazione e Lavoro 2023

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: il patto di personalizzato

    Il passaggio successivo alla domanda di SFL trasmessa all’Inps ed alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale è la convocazione del beneficiario da parte del servizio per il lavoro competente.Oggetto della convocazione la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato.

    In base alle attività proposte e definite nel patto stesso l’interessato può ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive comunque denominate ovvero progetti utili alla collettività, specifici programmi formativi, nonché tirocini di orientamento e formazione.>>Ecco come entrare in piattaforma SIISL e sottoscrivere il patto personalizzato

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: progetti utili alla collettività

    Come anticipato, nell’ambito del percorso personalizzato può essere previsto l’impegno alla partecipazione a progetti utili alla collettività, a titolarità dei comuni o di altre amministrazioni pubbliche a tal fine convenzionate con i comuni stessi, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.

    Le attività citate, da svolgere nel comune di residenza, compatibilmente con gli altri impegni del beneficiario:

    sono a titolo gratuito;non sono assimilabili ad una prestazione di lavoro subordinato o parasubordinato;non comporta l’instaurazione di un rapporto di pubblico impiego con la PA.

    Sono equiparate ai progetti citati le attività di volontariato presso enti del Terzo settore e a titolarità degli stessi, da svolgere nel comune di residenza nei medesimi ambiti di intervento.Per approfondire il tema delle politiche di welfare e giuridiche in ottica disabilità consigliamo il libro “La tutela dei soggetti disabili” che, con taglio eminentemente pratico, opera come valido supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile. Consigliamo inoltre “Agevolazioni fiscali e adempimenti per i soggetti disabili 2023”.

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: formazione e riqualificazione

    Tra le attività del SFL rientrano tutte le iniziative di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro (di cui all’allegato B del Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali dell’11 gennaio 2018 numero 4, lettere da E) a O) nell’ambito di programmi di politiche attive del lavoro comunque denominate.

    Sono inoltre comprese le attività del Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), di cui alla Missione 5, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: servizio civile

    Il SFL contempla altresì lo svolgimento del servizio civile universale, per la cui realizzazione gli enti preposti possono riservare quote supplementari “in deroga ai requisiti di partecipazione di cui all’articolo 14, comma 1, e alla previsione di cui all’articolo 16, comma 8, del decreto legislativo n. 40/2017” (Circolare Inps).

    Supporto Formazione e Lavoro 2023: attività individuate dal beneficiario

    L’interessato potrà comunque, in autonomia, individuare progetti di formazione, per i quali dovrà inserire, attraverso la piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa, le sue preferenze.

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    Il volume, in continuità con il precedente – dello stesso autore – dedicato esclusivamente alla Legge 104/1992, vuole essere una guida pratica rispetto agli adempimenti di natura amministrativa e fiscale previsti per i soggetti disabili. L’autrice analizza con un approccio operativo i vari aspetti: dall’attestazione dello status di disabile fino ai singoli quadri della dichiarazione dei redditi interessati.
    Il tutto viene trattato alla luce delle novità più recenti, tra cui l’intervento del Decreto Legislativo n. 105 del 30 giugno 2022 in materia di Referente Unico.
    Il testo offre anche uno sguardo verso il collocamento mirato, evidenziando come esso possa essere, oltre che la risposta ad un obbligo di Legge, anche un’importante occasione di accoglimento sociale che garantisce autonomia e dignità ai soggetti disabili e consente alle Aziende l’accesso ad agevolazioni fiscali e contributive.

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    Pagamento dei 350 euro di SFL 2023

    Una volta stipulato il patto di servizio, la partecipazione dell’interessato alle attività:

    formative;di qualificazione e riqualificazione professionale;di orientamento;di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate;

    nonché dei progetti utili alla collettività e del servizio civile universale, compresa anche l’iscrizione a percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione, per tutta la loro durata e comunque per un periodo massimo di 12 mensilità, comporta l’erogazione di un sussidio pari a 350 euro mensili.

    La somma, riconosciuta quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, è corrisposta direttamente dall’Inps al beneficiario, a mezzo bonifico mensile.

    Attività escluse dal Supporto Formazione e Lavoro 2023

    Lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare è compatibile con il SFL, ma può comportare l’esclusione dal beneficio economico in ragione del reddito da lavoro percepito.Si ricorda infatti che l’erogazione del sussidio è subordinata a determinati requisiti reddituali e patrimoniali, all’atto della presentazione della domanda di SFL e per tutta la durata dell’erogazione della prestazione, tra i quali si citano:

    valore dell’Isee familiare in corso di validità non superiore a 6 mila euro annui;valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6 mila euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini Isee.

    La compatibilità tra il SFL ed il reddito da lavoro è verificata in virtù delle comunicazioni che il beneficiario invia all’Inps. Tali comunicazioni devono riportare l’indicazione del reddito percepito solamente nei casi in cui lo stesso superi l’importo di 3 mila euro annui lordi, per la quota eccedente tale importo.

    Tutte le variazioni delle condizioni occupazionali in corso di erogazione della misura devono essere comunicate all’Inps utilizzando il modello “SFL-Com Esteso”.

    Attività di lavoro dipendenteIn caso di avvio di un’attività di lavoro dipendente da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, il maggior reddito percepito non concorre alla determinazione del beneficio economico entro il limite massimo di 3 mila euro lordi annui.Il beneficiario è tenuto a trasmettere il modello “SFL-Com Esteso” entro trenta giorni dall’avvio dell’attività.

    Attività di lavoro autonomo o di impresaL’avvio di un’attività di impresa o di lavoro autonomo, svolta sia in forma individuale che di partecipazione, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, nel corso dell’erogazione del SFL, è sempre comunicata all’Inps entro il giorno antecedente all’inizio della stessa a pena di decadenza dal beneficio, a mezzo del modello “SFL-Com Esteso”.Il reddito in questo caso è individuato secondo il principio di cassa, come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività.>>Ecco i casi in cui si perde il sussidio SFL da 350 euro  

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